Il committente, ai sensi dell’art. 1671 del codice civile, può recedere dal contratto di appalto, anche se è stata iniziata l’esecuzione dell’opera o la prestazione del servizio, purchè tenga indenne l’appaltatore delle spese sostenute, dei lavori eseguiti e del mancato guadagno. Pertanto, il recesso del committente può avvenire, anche in assenza di una motivazione o…
Le condotte vessatorie e persecutorie poste in essere dal datore di lavoro ai danni del lavoratore dipendente (cosiddetta “condotta mobbizzante”) possono condurre ad una condanna penale del datore di lavoro per il reato di lesioni personali punito dall’art. 582 del codice penale. Ovviamente, andrà provata l’esistenza della patologia ed il nesso di causalità con la…
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10464 del 03.06.2020, ha stabilito che, nell’ipotesi di contestazione dell’eccesso di velocità, il conducente che propone ricorso avverso il verbale di contestazione, mettendo in discussione l’affidabilità dell’autovelox, non deve fornire alcuna prova sul difetto di funzionamento dell’apparecchio; ed infatti, sarà il giudice tenuto ad accertare che l’apparecchio…
L’accordo di separazione consensuale/divorzio congiunto ovvero la sentenza di separazione giudiziale/divorzio giudiziale devono disciplinare alcuni aspetti essenziali della vita familiare che, fatte salve le situazioni particolari, possono essere riassunti nel modo seguente: affidamento e regime di visita della prole, assegnazione della ex casa coniugale, assegno di mantenimento. Le condizioni sopra elencate, a prescindere che siano…
Il coniuge divorziato ha diritto ad una quota del TFR maturato dall’altro coniuge al momento della cessazione del rapporto di lavoro. La detta quota è pari al 40% del TFR riferibile agli anni di matrimonio coincidenti con il rapporto di lavoro; gli anni di matrimonio da considerare sono quelli che vanno dalla data di celebrazione…
Solitamente, nell’ambito del procedimento di separazione giudiziale, le parti si limitano a richiedere al Tribunale la declaratoria di separazione e la regolamentazione delle condizioni (leggasi gli altri articoli in proposito). Tuttavia, anche se non frequentemente, si può verificare che una o entrambe le parti chiedano al Tribunale di dichiarare espressamente a quale dei due coniugi…
Il legislatore, con l’art. 6 del decreto legge n. 132/2014, convertito con Legge n. 162/2014, ha dato la possibilità ai coniugi di separarsi consensualmente o di divorziare congiuntamente tramite la cosiddetta “negoziazione assistita”, e quindi con un procedimento stragiudiziale che non prevede la comparizione dei coniugi innanzi al Tribunale. I due coniugi, assistiti necessariamente dai…
I conducenti dei veicoli coinvolti in un incidente stradale devono compilare e sottoscrivere il modulo CAI (Constatazione Amichevole di Incidente), nel quale riporteranno tutti i dati del sinistro (data, luogo, orario, veicoli, conducenti, assicurati, polizze, dinamica, danni) e che dovranno inviare alle rispettive compagnie per consentire la corretta e rapida gestione della pratica per il…
Il legislatore, con Decreto Legislativo n. 28/2010, ha introdotto l’istituto della mediazione civile, da esperire facoltativamente prima di intraprendere qualsiasi giudizio civile, ovvero, da esperire obbligatoriamente prima dell’instaurazione di determinati giudizi di natura civilistica espressamente indicati nel testo normativo. Con tale iniziativa, il legislatore ha tentato di alleggerire il carico del contenzioso, offrendo ai soggetti…
Ai sensi dell’art. 75 del codice civile “Sono parenti in linea retta le persone di cui l’una discende dall’altra; in linea collaterale quelle che, pur avendo uno stipite comune, non discendono l’una dall’altra”. Pertanto, padre e figlio o nonno e nipote sono parenti in linea retta, mentre i fratelli o i cugini sono parenti in…